
La scienza ha studiato, in tempi recenti, l’interazione tra la futura mamma ed il feto, grazie alla musica. In molti casi ci si è spinti ad indagare gli effetti dell’ascolto musicale persino prima della nascita, diffondendo le note attraverso la pancia delle gestanti. Le risposte umane al suono iniziano precocemente.
Nel terzo trimestre di gravidanza cominciano a strutturarsi le funzioni neurologiche ed uditive che porteranno dopo la nascita alla formazione del linguaggio.
Alcuni studiosi hanno pubblicato su una prestigiosa rivista l’American Journal of Obstetrics and Ginecology i risultati di uno studio condotto grazie all’inserimento, attraverso la cervice materna, di minuscoli microfoni posti vicino alla testa del feto, in modo da registrare come i suoni esterni arrivino al feto dentro nell’utero.
Gli Autori hanno scoperto che, in questo ambiente ovattato si produce un suono ritmico, molto simile a quello dell’acqua a bassa pressione, associato al rumore sordo dell’aria che passa per lo stomaco della mamma. Si tratta di un rumore pulsante, contrassegnato dal battito cardiaco materno ed arriva al feto con un’intensità che oscilla tra gli 85 e i 95 decibel. La maggioranza dei rumori esterni sono attutiti, perché attraversano la parete addominale ed il liquido amniotico, ma vengono comunque percepiti dal feto, grazie alla trasmissione di segnali acustici vestibolari e cutanei.
Secondo gli specialisti, la musica esterna arriva al feto attraverso due meccanismi: l’orecchio interno e le vibrazioni del suo sistema osseo. La musica aiuta lo sviluppo dell’area uditiva del cervello del feto.
Ascoltare musica in gravidanza non solo può far bene alla futura mamma ed al bambino, ma può anche aiutare a stabilire un contatto speciale con il nascituro.
A quanto pare, dalle ricerche effettuate, la musica di Mozart, con la sua armonia e mancanza di ripetitività, non serve soltanto a diventare più intelligenti: le note di W. Amadeus piacciono e fanno bene anche ai bambini “accoccolati” nel ventre materno; conferme arrivano anche dall’Istituto di Ostetricia e Ginecologia dell’Università La Sapienza di Roma e dalla Gran Bretagna.
La musica classica in gravidanza, secondo molte ricerche fatte sul feto e sulle gestanti, è un vero toccasana. La può ascoltare sia la futura mamma, sia il feto mettendo delle cuffie sul pancione. Se la mamma si rilassa ascoltando un certo tipo di musica, la calma e la tranquillità verranno subito trasmesse al bambino nel suo ventre, lo stesso accadrà se il bambino ascolterà una musica piacevole.
Recenti ricerche dimostrano che alcuni compositori sarebbero più adatti di altri.
Mozart e Vivaldi, sono per esempio, da preferire rispetto ad altri, questo è dovuto principalmente ad una costanza nella frequenza cardiaca del feto, unita a una diminuzione dell’attività motoria scoordinata percepiti durante l’ascolto di brani di questi artisti. Le note di Mozart con le loro variazioni mai ripetitive, contribuirebbero inoltre a sviluppare l’intelligenza del nascituro.
Secondo le ricerche, ci sarebbe una musica da ascoltare per ogni periodo della gravidanza.
Musica da ascoltare dal 1° al 3° mese di gravidanza
In questo periodo sarebbe meglio scegliere il genere barocco, che si avvicina al normale ritmo dei battiti del cuore. Sono suggeriti Mozart, Schubert, Haendel, Vivaldi.
I suoni da evitare.
I brani che evocano brutti ricordi alla futura mamma (in genere se la mamma si rilassa si rilassa anche il bambino). La musica rock (hard e acid). La musica classica in cui predominano strumenti che eccitano come il flauto e il violino. La musica di Beethoven e Brahms fa agitare il feto. In genere tutta la musica che non piace e che fa innervosire.
Musica da ascoltare dal 4° al 6° mese di gravidanza
In questo periodo si suggerisce di ascoltare melodie dolci e rilassanti, musiche che cullano il feto e trasmettono tranquillità: adatte anche le ninnananne, rilassanti grazie all’equilibrio metrico, al ritmo oscillante e alla melodia dolce (anche inventate, purché le parole siano semplici, cantate a mezza voce, per rassicurare maggiormente il feto). Tra gli artisti ancheBrahms, Chopin e Dvorak.
Musica da ascoltare dal 7° al 9° mese di gravidanza
In questo periodo il ritmo diventa più movimentato si alterneranno quindi musiche rilassanti a musiche più vivaci.Secondo l’otorinolaringoiatra francese, il dottor Alfred Tomatis, l’ascolto costante di un brano musicale sin dagli ultimi mesi della gravidanza darebbe al feto un senso di sicurezza, aiutandolo a crescere in modo equilibrato e sereno. Inoltre se questo brano verrà riproposto al neonato in seguito, lo riconoscerà come suono e favorirà il suo rilassamento. La musica non è soltanto una fedele compagna durante tutta la gravidanza, ma uno strumento efficace per ridurre il livello di ansia e stress emozionale della futura mamma che agiscono in modo negativo sul feto. Inoltre, la musica potenzia lo sviluppo cerebrale del feto.