
Attraverso internet coppie sterili, donne single o omosessuali contattano donatori di liquido seminale, così da “autoiniettarlo” direttamente con una siringa. Lunghe liste d’attesa nel pubblico e costi elevanti nel settore privato hanno dato vita ad un fenomeno preoccupante: la fecondazione fai da te ottenuta con seme di donatore, spesso contattato on line. Si diffonde sempre più il fenomeno dell’inseminazione “fatta in casa”. E’ un fenomeno che si sta incrementando tantissimo in questi anni, addirittura tanti anni fa dagli anglosassoni fu definito “home insemination“, cioè inseminazione fatta in casa. Questo perché purtroppo ci sono dei dati sulla fertilità maschile che sono devastanti: negli ultimi quarant’anni il numero di spermatozoi presente nel liquido seminale degli uomini è diminuito del 52%. Questo è un problema, l’infertilità, che l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’ha definita come una malattia sociale. Si pensi soltanto che in Italia una coppia su 5 in età fertile ha difficoltà a concepire. La ricerca della gravidanza, è un desiderio presente ma purtroppo, davanti alla difficoltà di concepire, ma le vie legali sono spesso molto costose, per cui questo problema si sta incrementando da molto tempo.
Chi ricorre alla “home insemination”?
Le tipologie di persone sono diverse: dalle persone sterili alle donne single o alle donne omosessuali. In genere i contatti avvengono attraverso dei siti internet, ci si danno degli appuntamenti in casa o in albergo: l’uomo dona il liquido seminale e poi la donna attraverso una siringa può iniettarlo direttamente. E’ un fenomeno non controllato. Negli ultimi anni le malattie sessualmente trasmissibili si stanno ripresentando: per esempio è in aumento la sifilide. È quindi una procedura che porta al rischio di malattie sessualmente trasmesse.
Rischi e malattie sessualmente trasmesse
Come dicevamo non è una procedura medica, il liquido seminale non è controllato e ci possono essere malattie genetiche trasmesse, oppure ci possono essere rischi dal punto di vista legale per il nascituro che non avrà un padre o problemi quando il nascituro vorrà conoscere il padre. Nella pratica della fecondazione eterologa, sono vari e dettagliati gli esami di screening da dover effettuare; tutti gli uomini che donano devono svolgere dei test per l’HIV, HCV, citomegalovirus e molte altre analisi. Inoltre in questi incontri non si sa mai chi si può trovare. Ritirare del liquido seminale su internet vuol dire non avere un certificato dove si attesta che è stato selezionato e purificato. È bene invece affidarsi alle banche del seme, quelle certificate e riconosciute che siano nazionali o internazionali. È sempre bene rivolgersi ad uno specialista che poi ti indirizza alla procedura di fecondazione eterologa. Bisogna capire e deve essere chiaro, che l’inseminazione è un atto medico e non può essere un atto del singolo.