L’infertilità femminile incide nel 30-40% dei casi di infertilità di coppia.

Infertilità femminile e cause

Le cause per cui una donna diminuisce la possibilità di concepire sono molteplici e di varia natura.
E’ possibile raggruppare le cause di infertilità femminile in relazione al fattore che ne da l’origine.

  • Cervico-vaginali: sono determinate da alterazioni funzionali della cervice, Anticorpi antisperma, infezioni come Chlamydia trachomatis, Gonococco, stenosi, sinechie, alterazioni del pH vaginale, vaginismo, dispareunia, setti vaginali, etc.
  • Uterine: consistono in malformazioni dell’utero, polipi uterini, fibromi, sinechie, processi infiammatori, atrofia endometriale.
  • Tubariche: riguardano l’obliterazione totale o parziale del lume, le infiammazioni (salpingite), l’endometriosi tubarica, la pregressa sterilizzazione.
  • Ovariche: comprendono la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), l’endometriosi ovarica, i problemi genetici (sindrome di Turner, disgenesia gonadica), ridotta o assente riserva ovarica(….)
  • Ormonale: consistono nella mancata ovulazione generata da fattori ipotalamici, stress, anoressia, amenorrea psicogena, iperprolattinemia, etc, oppure da insufficienza del corpo luteo (cause ovariche primitive, cause ipotalamiche-ipofisarie, metaboliche etc.).

 

infertilità femminile

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Infertilità femminile ed età

Vi è una stretta correlazione tra la capacità di riprodursi nella donna ed il fattore età, in quanto, è dipendente dall’età biologica delle sue ovaie. Con l’età, infatti, invecchiano i gameti femminili e aumenta il rischio di malattie connesse all’infertilità-sterilità. Si tratta spesso di malattie comuni, come infiammazioni pelviche, patologie tubariche, sviluppo di fibromi uterini, endometriosi.

Le donne nascono con un numero definito di ovociti, diversamente dall’uomo che produce spermatozoi per tutta la vita. Con il trascorrere del tempo, però, il pool follicolare inizia ad impoverirsi mentre aumenta il numero delle anomalie cromosomiche.

Gli ovociti di donne non giovani hanno spesso anomalie genetiche e, se fecondati, possono generare embrioni malformati o abortivi. La selezione naturale elimina molti embrioni con malformazioni spiegando, così, l’alto tasso di abortività spontanea nelle donne più mature.

L’incidenza dell’abortività, come causa di infertilità femminile, può essere così rappresentata:

  • 10% delle donne con meno di 30 anni.
  • 18% per le donne tra i 30 e i 39 anni,
  • 34% per quelle intorno ai 40 anni,

 

L’invecchiamento e la riduzione del numero degli ovociti  è un fattore di sterilità particolarmente rilevante.

Per una donna, la percentuale di avere una gravidanza inizia a diminuire già all’età di 34 anni, si riduce ancora di più a 40 anni e superati i 43 anni, diventa poco probabile anche con l’utilizzo delle tecniche di fecondazione omologa. In questo caso è possibile ricorrere ad ottenere una gravidanza, grazie alla tecnica di fecondazione eterologa.