Il test HPV consiste nel prelievo di una piccola quantità di cellule dal collo dell’utero che vengono successivamente analizzate per verificare la presenza di DNA del Papillomavirus.
Di che cosa si tratta?
Le infezioni causate da questo comunissimo virus possono infatti essere responsabili del tumore del collo dell’utero. Le modalità di esecuzione dell’esame sono analoghe a quelle del Pap test: nel corso di una normale visita ginecologica, si applica lo speculum, uno speciale strumento che dilata leggermente l’apertura vaginale in modo da favorire il prelievo. L’operatore inserisce poi delicatamente una speciale spatola e un bastoncino cotonato che servono a raccogliere piccole quantità di muco rispettivamente dal collo dell’utero e dal canale cervicale da esaminare in laboratorio.
È un esame che possono fare tutti?
L’esame può essere eseguito da tutte le donne, purché non sia presente flusso mestruale, tuttavia, l’opportunità di eseguirlo per lo screening del tumore del collo dell’utero al posto del Pap test è ancora oggetto di valutazione. Il test HPV è più sensibile del Pap test: è, cioè, più efficace nel rilevare le lesioni che potrebbero evolvere in tumori. Tuttavia, è meno specifico, vale a dire che identifica anche infezioni che potrebbero regredire spontaneamente. Per questa ragione gli esperti raccomandano che a un esame HPV positivo segua un esame cosiddetto di triage (il Pap test, appunto) che confermi la reale positività. In Italia sono stati avviati numerosi progetti per valutare l’efficacia di questa strategia. Quel che appare finora certo è che il test HPV non è un esame che va effettuato contemporaneamente al Pap test nella speranza di avere risultati più affidabili; che la positività al test HPV non significa necessariamente presenza di tumore; che il test HPV deve essere eseguito a intervalli più lunghi (almeno cinque anni) rispetto ai tre anni previsti per il Pap test; infine, che il test HPV per la diagnosi precoce del cancro del collo dell’utero non deve essere impiegato prima dei 30-35 anni, poiché prima di questa età le infezioni da HPV sono molto frequenti, ma regrediscono spontaneamente e non evolvono quasi mai in tumore.
Occorre qualche tipo di preparazione particolare nei giorni o nelle ore precedenti l’esame?
Non occorre nessuna preparazione specifica per effettuare il test HPV. Tuttavia, nei due giorni precedenti all’esame è opportuno astenersi dai rapporti sessuali ed evitare l’uso di deodoranti intimi e prodotti spermicidi, lavande, creme, gel, ovuli o schiume vaginali di qualunque tipo.
L’esame è doloroso o provoca altri tipi di disagio?
L’esecuzione del test HPV non è doloroso, anche se alcune donne possono trovare fastidiose le modalità del prelievo. Dopo l’esame non si dovrebbe avvertire alcun disturbo. In alcuni casi, nei giorni successivi al test si possono verificare alcune piccole perdite di sangue.
Quanto dura?
L’esecuzione del test HPV è molto rapida. Dura pochi minuti, cinque al massimo.
Posso riprendere subito la mia vita normale o devo avere particolari accortezze?
Dopo l’esecuzione del test HPV si può riprendere subito la propria vita normale, senza nessun tipo di limitazione.