
La differenza tra fivet e icsi, molto spesso, non è chiara. Seppur sia molto semplice, a volte si tende a descrivere con lo stesso nome, due tecniche che in realtà hanno un elemento fondamentalmente distinto. Infatti, in laboratorio la Fecondazione in Vitro può essere effettuata utilizzando due diverse tecniche: FIVET classica o ICSI. Un’analisi dettagliata della qualità di spermatozoi ci permette di scegliere il metodo ottimale per l’inseminazione degli ovociti.
Qual è la differenza tra fivet e icsi?
La reale differenza tra fivet e icsi consiste nella tecnica di inseminazione. In quanto, la FIVET viene effettuata quando i parametri dello spermiogramma risultano normali. Con questa metodica, gli spermatozoi vengono concentrati e messi ad incubare con gli ovociti, nello stesso terreno di coltura. In questo modo, avverrà la cosiddetta auto-fecondazione in vitro. La tecnica icsi viene effettuata quando i parametri dello spermiogramma risultano alterati, cioè quando vi è un basso numero di spermatozoi, una bassa motilità e/o una morfologia non adeguata. La ICSI è una metodica di micromanipolazione durante la quale l’embriologo, per mezzo di una micropipetta, inietta lo spermatozoo direttamente nell’ovocita. L’intero processo viene effettuato utilizzando un micromanipolatore collegato ad un microscopio. Questo è uno strumento in grado di convertire i movimenti grossolani delle mani, in movimenti delicati e precisi in quanto è provvisto di un holding, in grado di mantenere fisso l’ovocita, e di una micropipetta che aspira lo spermatozoo e lo inietta nell’ovocita. Prima di effettuare il metodo ICSI è opportuno scegliere gli spermatozoi in base alla loro caratteristica funzionale con il metodo PICSI, MACS oppure tramite la loro combinazione, eventualmente sotto un ingrandimento notevole microscopico IMSI.
Fivet e icsi: i vari step
Sia nella tecnica FIVET che nella ICSI , le ovaie vengono indotte, attraverso una terapia ormonale, a produrre più follicoli. In questo modo si otterrà un maggior numero di ovociti. La donna viene sottoposta, quindi, a induzione multipla controllata dei follicoli mediante somministrazione giornaliera di gonadotropine.
Monitoraggio della stimolazione
Nel corso della terapia di stimolazione, vengono effettuati controlli ecografici e ormonali che permettono di valutare sia la crescita dei follicoli sia la dose giornaliera di gonadotropine da somministrare. La dose, infatti, può subire variazioni per prevenire effetti collaterali.
Il controllo della stimolazione avviene tramite:
- ecografie (in genere quattro volte durante la stimolazione) per lo studio del numero e per la misurazione dei follicoli,
- controllo dei livelli ormonali nel sangue (importante per il dosaggio dei farmaci).
Pick-up ovocitario
Quando i follicoli hanno raggiunto la dimensione idonea, la maturazione degli ovociti viene indotta con una iniezione di gonadotropina corionica umana (hCG). Entro 36 ore, da tale somministrazione, viene eseguito il prelievo ovocitario ecoguidato (pick-up), procedura di rapida esecuzione, effettuata in anestesia locale o generale. Sotto il controllo ecografico, un particolare ago, posizionato su una sonda ecoguidata, viene introdotto nel canale vaginale. Esso raggiungerà l’ovaio e vi aspirerà il liquido follicolare contenente gli ovociti. Il numero e la qualità degli ovociti verranno valutati nel laboratorio di embriologia subito dopo il pick-up. Dopo il prelievo, la paziente deve rimanere in osservazione per circa 2 ore.
Raccolta del liquido seminale
Lo stesso giorno del prelievo ovocitario, è necessario che il partner effettui una raccolta di liquido seminale, con 2-3 giorni di astinenza sessuale. La raccolta è preferibile effettuarla nella struttura al fine di mantenere inalterate le qualità del liquido. Questa potrebbe anche essere effettuata in altro luogo purché il campione venga raccolto in un contenitore sterile e vengano rispettate tutte le condizioni per il trasporto. E’ possibile utilizzare spermatozoi precedentemente congelati (di un donatore, del proprio partner dopo TESE, o congelati prima di una terapia), che saranno scongelati lo stesso giorno del pick-up ovocitario. Il prelievo del liquido seminale può essere ottenuto chirurgicamente. Nel caso in cui vi sia un’interruzione tra epididimo ed uretra, si può ricorrere alle tecniche di PESA (aspirazione per via cutanea del tessuto testicolare), MESA (micro epididymal sperm aspiration).Oppure, gli spermatozoi possono essere ottenuti, anche, mediante TESE (testicular sperm extraction).
Si ricorre a tale tecnica, se gli spermatozoi sono incapaci di raggiungere l’epididimo, azoospermia o in presenza di particolari infezione dell’apparato genitale. Il tessuto asportato viene poi trattato in laboratorio, recuperando spermatozoi vivi che verranno utilizzati per la fecondazione con la tecnica ICSI.
Se, invece, vengono utilizzati spermatozoi crioconservati (dopo una precedente TESE o prima di una terapia aggressiva, quale la radio o chemioterapia), essi verranno scongelati lo stesso giorno del pick-up ovocitario.
Dunque, l’unica essenziale differenza, l’unico step differente tra fivet e icsi sta nella fase della fertilizzazione degli ovociti; nella prima avviene in maniera naturale, nella seconda in maniera meccanica.