A breve il ministro emanerà le linee guida in materia di eterologa. Anonimato e gratuità della donazione i punti chiave che dovranno essere tutelati nel documento del ministero.

”E’ mia intenzione agire con la maggiore rapidità possibile affinché il percorso della fecondazione eterologa sia attivo in Italia”. Così aveva affermato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin,  annunciando la costituzione di un gruppo di lavoro ad hoc, affermando che ”entro il 31 luglio” saranno definiti gli aspetti normativi che comprendono anche la revisione delle linee guida del 2008 in materia di fecondazione assistita.

Dal ministro, dunque, un impegno: ”I tempi di attuazione della sentenza saranno brevi, ma soprattutto saranno al servizio dei nascituri e della sicurezza dei genitori”. Il percorso attuativo però, ha chiarito Lorenzin, non può prescindere dall’esigenza di garantire la sicurezza dei trattamenti praticati.

Il riferimento è alla direttiva 17 del 2006 che riguarda, ha chiarito, i test di tipo infettivo e genetico che devono essere messi in atto per una corretta selezione dei donatori. Inoltre, la donazione dei gameti deve prevedere una serie di misure di sicurezza sanitaria tra le quali: ”stabilire il numero massimo di donazioni per ciascun donatore, la tracciabilità nazionale del donatore, il problema del rischio di donazione di gameti tra consanguinei, garantire che l’import-export avvenga escludendo qualsiasi carattere commerciale e disciplinare il cosiddetto egg-sharing, ovvero la possibilità di donare ovociti sovrannumerari per le donne che si sottopongono a fecondazione assistita”.

Intanto, sarebbero gia’ circa 9000 le coppie italiane infertili che vorrebbero poter avere un figlio con la fecondazione eterologa. Ogni anno, secondo le ultime stime, sono circa 2.500-2.700 le coppie italiane che si recano all’estero per poter effettuare un intervento di eterologa.

Tale divieto ha portato lo sviluppo e la crescita del cosiddetto turismo sanitario, ossia, l’attività di viaggio e permanenza presso un paese estero per ottenere un’assistenza professionale relativa a diverse branche della medicina.

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