
Un gruppo di ricercatori in Spagna ha scoperto che i frutti a guscio migliorano la fertilità maschile. La squadra di studio dell’Università di Rovira ha scoperto che il consumo di un mix di frutta a guscio come nocciole, noci e mandorle potrebbe avere effetti notevoli sulla metilazione del DNA dello sperma.
Attraverso questo processo, alcune espressioni geniche vengono soppresse senza modificare la sequenza generale. Per esemplificare, questa metilazione potrebbe fermare l’attivazione di una sequenza di cellule che formano tumori e prevenire il cancro. È noto che questo genere di frutti, assunti nella corretta misura, e da persone sane, sono utili per il metabolismo. Sono suggeriti, ad esempio in molte diete. Troviamo non di rado dei cibi con questi frutti, sia perché migliorano il gusto delle pietanze, sia perché sono considerati alimenti salutari. Gli studiosi hanno arruolato per i test 72 uomini, tutti sani e non fumatori, in uno studio chiamato FERTINUTS. La ricerca è stata condotto dai dottori Mónica Bulló e Albert Salas-Huetos.
Per 14 settimane, 48 di questi uomini hanno aggiunto un mix di noci alla loro dieta (che gli scienziati hanno chiamato “dieta in stile occidentale”). Nel frattempo, i restanti 24 hanno agito come gruppo di controllo.
I risultati hanno rivelato che l’aggiunta di una miscela di noci alla dieta di un uomo ha migliorato il numero di spermatozoi, la motilità, la vitalità e la morfologia.
Un’altra cosa da notare sul gruppo che consuma regolarmente questa frutta è stata la significativa alterazione della metilazione in 36 regioni genomiche associate al DNA dello sperma. Quasi tutti i soggetti (97,2%) hanno mostrato ipermetilazione nelle regioni del DNA spermatico.
Secondo i ricercatori, lo studio è il primo del suo genere nell’analisi degli effetti della dieta sulla funzione del DNA dello sperma e nel mostrare che l’incorporazione di noci in una dieta in stile occidentale può avere un impatto positivo sulla metilazione del DNA. Salas-Huetos ha dichiarato nel comunicato dell’Università Rovira, sezione i Virgili, che questo lavoro dimostra che ci sono alcune regioni sensibili dell’epigenoma dello sperma che rispondono alla dieta e che possono provocare cambiamenti nello sperma e nella sua capacità di fecondare.
Insomma, se desiderate procreare, al momento fate una vita equilibrata e salutare, quanto abbiamo esposto è uno studio come tanti. E nel caso di problemi, rivolgetevi ad un esperto.
Infertilità maschile e stile di vita
Negli uomini uno stile di vita non corretto può causare una riduzione nel numero degli spermatozoi, della loro motilità o un’alterazione della forma danneggiando, così, le loro proprietà funzionali. Questi spermatozoi possono, quindi, perdere la capacita di attraversare la cervice e di fecondare l’ovocita.
Per quel che riguarda il fattore peso, per l’uomo non è tanto importante il sottopeso quanto l’obesità. Questa abbassa il livello di testosterone fino ad arrivare alla perdita della libido.
Una delle patologie, causa di infertilità, è il varicocele, ovvero, la dilatazione varicosa delle vene testicolari. Le vene dilatate determinano un aumento di pochi gradi della temperatura del testicolo che, se si mantiene per lungo tempo, può determinare l’alterazione dei parametri del liquido seminale come la diminuzione del numero di spermatozoi e/o alterazioni della loro motilità e morfologia.
Anche le malattie infiammatorie (Chlamydia trachomatis, Trichomonas, Ureoplasma, Micoplasma, ecc.), possono compromettere la qualità dello sperma.
Infertilità maschile ed età
Nel caso dell’uomo l’età non gioca un ruolo fondamentale come per le donne. Tuttavia, gli uomini in età avanzata possono avere maggiori problemi di erezione ed eiaculazione in termini qualitativi e quantitativi. Gli spermatozoi sono di meno, sono meno mobili e sono più frequenti le anomalie cromosomiche. Un ovocita fecondato da uno spermatozoo anomalo, può causare un aborto spontaneo o portare a malattie genetiche.
È allarmante sapere che, negli ultimi cinquant’anni, la qualità dello sperma si sia ridotta in maniera drastica, anche in soggetti giovani. Attualmente il 70% degli uomini, in coppie sterili, ha un’alterazione dei parametri valutati nello spermiogramma.
Altri fattori
In molti casi la causa di infertilità non è identificabile, ma si tratta di fattore idiopatico. In questi casi la soluzione più idonea è seguire il paziente nell’affrontare la “sua causa d’infertilità” attraverso un idoneo percorso psicoterapeutico.
Cause che hanno una rilevanza strettamente medica sono tutte le patologie che alterano la struttura e la funzione del testicolo o del pene. Rientrano in questa categoria il criptorchidismo, l’ipospadia, il varicocele, etc, purtroppo, in aumento.
Un ruolo importante, fra le cause di infertilità maschile, è ricoperto dal tumore al testicolo. Questa patologia è sia un fattore di rischio in se stesso che in conseguenza del trattamento chemioterapico o radioterapico utilizzato. Dei pazienti affetti, solo il 40% recupera la funzione riproduttiva. Per ovviare alle difficoltà riproduttive determinate dalle cure per il tumore al testicolo, è possibile ricorrere alla crioconservazione degli spermatozoi prima di sottoporsi ad interventi o terapie a rischio.