L’importanza di un supporto psicologico alla scoperta dell’infertilità.
L’infertilità è una vera e propria patologia che può avere importanti ripercussioni psicologiche ed emotive sia sui singoli individui che sulle coppie. L’infertilità causa sofferenza e può attivare una crisi personale e di coppia particolarmente difficile. L’obiettivo è permettere sia all’ uomo sia alla donna di attingere alle proprie risorse interne, per affrontare con più determinazione le difficoltà che si incontrano durante il percorso. Accanto alla sofferenza causata dall’infertilità, inoltre, può esistere un ulteriore fattore di stress dato dall’impegno che richiede un trattamento di PMA
In considerazione delle importanti implicazioni psicologiche legate all’infertilità e ai trattamenti di Procreazione Assistita, la Legge 40/2004 prevede che i Centri mettano a disposizione dei pazienti un servizio di consulenza psicologica.
Il servizio di supporto psicologico attivo presso Centro di PMA Gatjc prevede 3 incontri fissi in momenti del percorso di trattamento ritenuti particolarmente critici.
Si tratta di un momento molto delicato, in quanto la coppia conosce i medici che la seguiranno ed esprime formalmente la volontà di procedere col trattamento mediante la firma dei consensi informati. La donna, inoltre, si sottopone ai primi controlli medici. Il secondo incontro con lo psicologo avviene il giorno del pick-up (prelievo degli ovociti). Le modalità di assistenza psicologica in questa fase sono diverse a seconda delle specifiche caratteristiche e necessità delle singole coppie.
La psicologa è presente al momento del ricovero e, qualora la paziente lo richieda, la seguirà in sala operatoria durante la procedura e successivamente a seguito del risveglio dall’anestesia.
Nel caso in cui la paziente sia tranquilla e il partner manifesti invece stati di ansia e preoccupazione, la psicologa potrà attendere con lui in sala d’attesa fino al termine della procedura chirurgica. Il terzo incontro con la psicologa avviene al momento del trasferimento degli embrioni quando la psicologa, su richiesta, può accompagnare la coppia in sala operatoria.
Qualora il trasferimento degli embrioni non possa essere eseguito per motivi clinici, la psicologa assiste la coppia nel comprendere e metabolizzare la notizia.
Al termine dei tre incontri compresi nel trattamento, la psicologa rimane comunque a disposizione dei pazienti che lo richiedessero per proseguire il percorso di consulenza e supporto anche a seguito dell’esito del test di gravidanza, sia esso positivo o negativo. Un adeguato sostegno sul piano psicologico permette di reggere meglio allo stress di un esito negativo e di non arrendersi troppo presto.
Accettare le difficoltà psicologiche e conoscerle può essere un modo per iniziare a superale.
Per questo motivo può essere utile ed importante appoggiarsi ad uno psicologo per affrontare questo percorso il più serenamente possibile. Un adeguato counseling prepara la coppia ad affrontare anche i contraccolpi delle terepie: durante i trattamenti ormonali sindromi depressive e disturbi d’ansia sono normali. Se la coppia viene sostenuta psicologicamente a tale possibilità, avrà meno paura di affrontare i propri vissuti.