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Sono stanca di collezionare momenti di dolore, di pensare che prima o poi andrà tutto bene, e vedere, piuttosto, che nulla accade affinchè sia davvero così. Mi chiamo Elisa, e sono 7 anni che insieme a Gaetano, mio marito, ricerchiamo una gravidanza. Ho avuto una prima gravidanza naturalmente, appena sposati. La gioia di quel momento non la dimenticherò mai, ci sentivamo sereni e pronti per accogliere il nuovo arrivo sin dal primo risultato delle BHCG. Abbiamo iniziato, così, a monitorare il risultato delle beta dal piccolo numero di 120. Ogni due giorni mi recavo nel laboratorio delle analisi per eseguire il prelievo. Puntualmente, un nodo alla gola mi saliva , nell’aprire i risultati. Tutto procedeva perfettamente, ho iniziato sin da subito a prendermi cura del mio piccolino, stando attenta all’alimentazione. Selezionavo tutto con cura e amore, come solo una donna che porta il grembo il proprio amore, può fare. Mi sentivo piena d’amore. Una sensazione, un’emozione che però è svanita da li a breve. Infatti, abbiamo avuto la gioia di poter ascoltare il battito, ma, dopo qualche settimana, una forte emorragia, si è portata via il mio bambino. E’ stato devastante e lo è tuttora. Vivere la perdita, un vero e proprio lutto. Da li inizia il nostro incubo. Ci siamo scontrati con il mostro dell’infertilità, in maniera troppo improvvisa. Soprattutto dopo la gioia della gravidanza, non riesci ad accettare di non riuscire a procreare.Cosi, dopo l’aborto ed una pausa di 1 anno, iniziamo a fare indagini. Tutto ci riconduce ad un primo centro di PMA, dove per vari motivi, l’infertilità inizia a farsi vedere, purtroppo. Il centro dove abbiamo per la prima volta eseguito un ciclo Fivet, è stato deleterio per noi, sia a livello emotivo che a livello economico, fisico ect ect. Fortunatamente ci siamo rivolti al centro Gatjc dove siamo tuttora in corso di ciclo fivet, e non abbiamo ottenuto al momento la gravidanza, ma, per noi già è importante e fondamentale sentire di essere in un luogo familiare e attento alle nostre esigenze e sempre pronto ad accogliere ogni dubbio ed incertezza. Abbiamo effettuato qualche giorno fa il prelievo ovocitario, adesso sono in attesa di effettuare il transfer, mi auguro che tutto questo serva ad abbracciare il mio bambino. Continuo a sperare, perchè il mio desiderio batte più forte della paura.

Elisa

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