Gli ormoni sono messaggeri che possiedono tutti gli organismi multicellulari, sia animali che vegetali per coordinare le funzioni di tutte le sue parti. Gli ormoni sessuali per eccellenza sono l’estradiolo nella donna e il testosterone nell’uomo, sebbene sia certo che le ghiandole surrenali di donne e uomini producono entrambi gli ormoni e sono necessari per lo sviluppo di entrambi i sessi. Nella donna, l’estradiolo è responsabile delle caratteristiche sessuali, della formazione del seno e dell’apparizione del ciclo mestruale. La produzione di questo ormone aumenta nella pubertà e si mantiene costante durante l’età fertile, sebbene il livello cambi durante il ciclo mestruale. Successivamente diminuisce e scompare completamente durante la menopausa. Visto che l’estradiolo regola numerose e diverse funzioni, è stato sviluppato come farmaco già da diversi anni. Con questo ormone possiamo trattare i sintomi tipici della menopausa come la secchezza vaginale, bruciore o irritazione e prevenire l’osteoporosi in donne post-menopausiche e ristabilire i livelli quando non si sintetizza in modo naturale a causa di un errore ovarico. Fa parte anche di alcuni contraccettivi e si usa frequentemente in trattamenti di fertilità.
Quali sono le funzioni di questo ormone sessuale?
Tra le principali funzioni ricordiamo:
- È responsabile che in ogni ciclo mestruale si formi un unico ovocito maturo.
- Attiva la produzione di un altro ormone (ormone luteinizzante o LH) che produce l’ovulazione.
- Prepara la a zona dell’utero denominata endometrio affinché annidi l’embrione dando origine ad una gravidanza.
- Diminuisce la viscosità del muco cervicale per favorire la mobilità degli spermatozoi al suo interno.
- Promuove la maturazione ossea (favorendo la crescita delle ossa lunghe e la loro mineralizzazione).
Conoscere il valore dell’estradiolo nel sangue può essere utile per:
- Diagnosticare alcuni tipi di tumori nelle ovaie o testicoli.
- Trovare la causa di uno sviluppo anormale dei caratteri maschili e femminili e diagnosticare la pubertà precoce nel caso delle bambine.
- Stimare la riserva ovarica assieme ad altre determinazioni ormonali e una ecografia ovarica. Negli ultimi anni ha assunto protagonismo l‘ormone antimulleriano, che può essere analizzato in qualsiasi momento del ciclo e non dipende dall’assunzione di contraccettivi.
- Valutare la crescita dei follicoli (strutture in cui crescono e maturano gli ovociti) durante una stimolazione ovarica in un trattamento di riproduzione assistita.