
Volevo essere padre, ma ero un padre infertile. Sono state le storie che ho letto nel fertility blog che mi hanno portato a voler scrivere la nostra esperienza. Seppur finora abbia letto le condivisioni solo di mamme, mi sono sentito di raccontare un pò del mio vissuto. Nonostante fossi “uomo”, vorrei proprio smentire il preconcetto, che per gli uomini non sia difficile affrontare tale percorso. Io ho vissuto molto male, inizialmente, la diagnosi d’infertilità. Ho sentito che il mondo ci fosse caduto addosso. Siamo arrivati alla pma dopo aver tentato inutilmente per 3 anni di avere un figlio.
Io, padre infertile di miO figliO
Abbiamo avuto a che fare con le diagnosi errate. Infatti, il mio primo spermiogramma era risultato all’interno dei parametri, mi era stata data una cura di integratori, solo per aumentare la qualità del liquido seminale. Ed intanto il nostro desiderato bambino, non arrivava. Allora, decidiamo di rivolgerci in un centro più specializzato. Scoperto l’arcano! Il mio spermiogramma era completamente negativo! Avevano sbagliato tutto nel vecchio centro, ma soprattutto ci avevano fatto perdere tanto tempo in inutili tentativi. Per poter ottenere una gravidanza era necessario procedere con una FIVET. Un aspetto che nessun centro tiene nella dovuta considerazione è la predisposizione anche di un minimo di assistenza e preparazione psicologica, che sarebbe invece necessaria nel pre-pma, ma soprattutto nel momento successivo, dato che le possibilità che non vada a buon fine sono elevatissime.
Nella gioia altrui, il mio dramma
Il giorno dopo che la prima fecondazione non era andata a buon fine, è nata la splendida Sofia, figlia dei nostri amici. Mia moglie, non aveva reagito come me! Io, nonostante fossi “uomo” quel giorno ho pianto tanto, ma tanto: ho tirato fuori tutto il mio dolore che forse era rimasto li. Ero felice per loro, ma non riuscivo a non pensare, ” perchè a loro si, ed a noi no!”. Iniziamo il nostro percorso, nel grandioso centro Gatjc, e dopo 3 tentativi falliti, le nostre beta positive!
Oggi, sarò ancora infertile, ma questo non ha ostacolato la possibilità di essere padre. Grazie al Gatjc che con professionalità, riescono ad andare oltre alcuni limiti dell’infertilità. Un padre infertile, che non soffre più per la “diagnosi d’infertilità”. Ho imparato che nella vita si possono affrontare gli ostacoli, anche quelli insormontabili.
Michele