All’interno del nostro Centro, è possibile effettuare l’esame genetico per la predisposizione alla celiachia.

L’ipersensibilità a determinate sostanze, a differenza della reazione allergica generalmente rapida e manifesta, agisce in modo subdolo e lento portando all’identificazione del problema nella maggior parte dei casi solo dopo lunghi iter diagnostici. I test della linea Intolerance sono dedicati a chi soffre di disturbi ricorrenti o persistenti di cui non si individua una causa

La celiachia: cosa è e quali sono i sintomi

La celiachia è una forma di infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. Effettuare specifici esami ne permette la corretta diagnosi.

Infatti, a volte capita di soffrire di disturbi ricorrenti o persistenti di cui non si riesce a individuare una causa. L’ipersensibilità alimentare, potrebbe esserne la causa, fenomeno che negli ultimi anni si è purtroppo ampiamente diffuso. A differenza della reazione allergica generalmente rapida e chiaramente manifesta, agisce in modo subdolo e lento portando all’identificazione del problema spesso solo dopo lunghi iter diagnostici.

Un’intolleranza alimentare è una reazione avversa del nostro organismo verso determinati alimenti.
I test genetici delle intolleranze alimentari devono essere sempre preceduti e accompagnati da una visita specialistica che coinvolge il nutrizionista e, in alcuni casi, anche l’allergologo o il gastroenterologo.

Dopo aver individuato correttamente i sintomi, e ricostruito la storia della persona, prima di iniziare un regime di esclusione di alcuni alimenti è utile ricorrere all’esecuzione di test specifici.

Generalmente i disturbi lamentati sono di natura intestinale, come diarrea e meteorismo, oppure dermatologica, come eruzioni cutanee ed eczemi, oppure legate al cattivo assorbimento dei nutrienti con stanchezza, emicrania o valori ematici alterati.

Celiachia e test genetici

I test genetici non hanno controindicazioni, i risultati restano costanti per cui non è necessario ripeterli nel corso della vita, non sono influenzati né dalle abitudini né da farmaci assunti, e non necessitano di alcuna preparazione all’esecuzione dell’esame.

Il glutine è la frazione proteica di molti cereali (frumento, farro, kamut, orzo, avena, segale, spelta, triticale).

La sua ingestione può provocare reazioni di ipersensibilità se si è predisposti alla celiachia.

L’ipersensibilità al glutine si manifesta con una sintomatologia molto ampia:

  • la forma tipica presenta un quadro di malassorbimento con problemi intestinali, perdita di peso e carenze nutritive multiple.
  • la forma atipica presenta sintomi prevalentemente estranei all’ apparato digerente(es. comuni disturbii quali crampi, formicolii,gonfiore alle caviglie, dolori ossei, lesioni cutanee, etc. Molto frequente è l’anemia da carenza di ferro.
  • la forma silente non presenta sintomi eclatanti e si evidenzia solo con esami specifici.

Il test permette di valutare la predisposizione alla celiachia ed è dedicato a chi:

  • ha un familiare affetto da Morbo Celiaco.
  • dopo esami sierologi ha ricevuto una diagnosi dubbia per il Morbo Celiaco.
  • soffre di sintomi gastrointestinali, epatite, colon irritabile.
  • soffre di anemia da ferro, osteoporosi, dermatiti, stanchezza cronica
  •  perde peso senza causa apparente.

 

Il Centro Gatjc intrattiene rapporti collaborativi con il Laboratorio Genoma di Roma.