ridotta motilità degli spermatozoi

La ridotta motilità degli spermatozoi è una delle problematiche d’infertilità maschile più diffusa. Il principale esame diagnostico di questa difficoltà legata alla fertilità maschile, è senza dubbio, lo spermiogramma.

Ridotta motilità degli spermatozoi: lo spermiogramma

L’ esame del liquido seminale è l’indagine più importante per il partner maschile. Permette di analizzare numero di spermatozoi, motilità e morfologia.

E’ necessario astenersi da qualsiasi attività sessuale per 2-3 giorni prima che il campione di liquido seminale venga raccolto per l’esame.

Attraverso lo spermiogramma è possibile diagnosticare la ridotta motilità degli spermatozoi, o scientificamente definita astenospermia, non facilita il concepimento, in quanto gli spermatozoi hanno una notevole difficoltà a raggiungere l’ovocita.

Le caratteristiche dell’astenospermia

Questo termine, di origine greca, significa letteralmente “mancanza di forza nel seme”.

Da un punto di vista medico e clinico, questa alterazione viene rilevata qualora il numero di spermatozoi che sono contenuti nell’eiaculato è inferiore al 50% o se quelli che si muovono con una buona velocità e seguono una traiettoria rettilinea sono inferiori al 25%.

Cause

L’alterazione può essere determinata da infiammazioni (ad esempio orchiti) o da patologie che interessano il sistema vascolare del testicolo come il varicocele.

L’astenospermia, inoltre, può essere determinata da malformazioni di carattere congenito o da precedenti infezioni, come la gonorrea, che hanno colpito l’apparato genitale. Questa disfunzione colpisce, inoltre, frequentemente gli ex pazienti oncologici ed è una delle possibili conseguenze di trattamenti come la chemioterapia o la radioterapia. Può anche essere determinata dalla presenza di anticorpi antispermatici prodotti in seguito ad eventi traumatici che hanno coinvolto i testicoli.

Uno stile di vita non adeguato può influenzare la motilità degli spermatozoi: infatti, è stata rilevata di frequente in soggetti che fanno un uso eccessivo di alcol, che utilizzano droghe o che non seguono uno stile alimentare corretto. Da quest’ultimo profilo, gli studiosi hanno rilevato come i soggetti che assumono con la dieta adeguate quantità di vitamina E, D, C, zinco, acido folico, selenio e fibre hanno una riduzione del 51% del rischio di astenospermia.

Richiedere aiuto

Quando una coppia ha già effettuato buona parte degli esami sopraelencati, senza ottenere alcuna gravidanza, dovrebbe rivolgersi agli specialisti del settore per effettuare ulteriori indagini diagnostiche. Il Centro Gatjc esegue esami aggiuntivi con test specifici che valutano la capacità fecondante degli spermatozoi:

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