
Per riserva ovarica si intende il numero di follicoli, e quindi ovocitario, presente nelle ovaie della donna in un determinato momento della sua vita. Com’ è noto, il numero di follicoli è massimo nel corso della vita fetale per poi iniziare a ridursi progressivamente. Alla nascita raggiunge un numero variabile tra 700.000 e 1 milione e al menarca il numero si attesta ad una quota di 300-400.000 ovociti utilizzabili per la funzione endocrina e riproduttiva. Dopo il menarca la riduzione continua per effetto dell’attività ciclica dell’ovaio e dei meccanismi apoptotici; all’età di 30 anni una donna dispone del 12% del patrimonio follicolare presente alla nascita, a 40 anni tale percentuale si aggira intorno al 3%.
La riserva ovarica , quindi, è la quantità di patrimonio follicolare (ovocitario) residuo, presente nelle ovaie nel momento in cui lo stiamo valutando.
Il numero di follicoli presenti nell’ovaio è responsabile della durata della vita riproduttiva e determina l’età in cui una donna entrerà in menopausa a causa dell’esaurimento follicolare. Donne della stessa età possono avere una riserva ovarica molto diversa tra loro. Questo giustifica l’enorme variabilità dell’età alla quale si verifica la menopausa. Secondo la cosiddetta teoria della “linea di produzione” (Henderson e Edwards, 1968), la qualità ovocitaria sarebbe stabilita nel corso della vita fetale. Gli ovociti geneticamente e strutturalmente più stabili verrebbero resi disponibili nei primi anni della vita riproduttiva, mentre gli ovociti di bassa qualità verrebbero utilizzati durante gli ultimi anni. Pertanto l’ invecchiamento anagrafico della donna sarebbe associato ad un contemporaneo invecchiamento degli ovociti. La conseguenza che queste cellule perderebbero in parte la loro capacità di essere fecondati e di generare embrioni.
Riserva ovarica: COME SI MISURA?
La misurazione della riserva ovarica si realizza mediante l’impiego combinato della conta dei follicoli antrali, attraverso un’ ecografia transvaginale, del dosaggio ematico dell’Ormone Antimülleriano (AMH) e delle concentrazioni ormonali dell’ Fsh, Lh e 17 beta estradiolo (da effettuare tra il terzo e il quinto giorno del ciclo.
L’ AMH può essere effettuato in qualunque giorno del ciclo di una donna. Un suo risultato basso, ci rivela che la riserva ovarica si sta assottigliando. In genere gli esiti di questi esami vanno incrociati e letti insieme, e generalmente sono concordanti.
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