
Crioconservazione
Inizialmente veniva adottato il metodo del congelamento lento, il cosiddetto Slow Freezing, ma è risultato troppo dispendioso e poco efficace.
Tale tecnica è stata superata dal metodo di congelamento ultrarapido, o Vitrificazione, che ha permesso l’espansione della metodica di crioconservazione.
La vitrificazione è la più efficace tecnica di congelamento per garantire elevate percentuali si sopravvivenza e sviluppo degli embrioni.
Questo metodo di congelamento manuale è adottato dal GATJC Fertility Center da oltre 10 anni. La vitrificazione permette di ottenere gli stessi risultati ottenibili con il transfer di embrioni freschi. La percentuale si sopravvivenza degli embrioni è molto elevata, 98% di sopravvivenza e sviluppo embrionale.
Grazie a questa eccellente tecnica di congelamento, al GATJC Fertility Center vengono crioconservati gli ovociti con risultati di sopravvivenza elevati.
Il congelamento degli embrioni permette alla coppia di avere in futuro delle possibilità di gravidanza senza dover ricorrere nuovamente a nuovi trattamenti di FIVET. Inoltre, a distanza di alcuni anni, la capacità fecondante della coppia potrebbe cambiare e non offrire più le possibilità di un tempo. In quest’ultimo, caso la criconservazione degli embrioni in età giovane.permette di preservare la fertilità della coppia. Poter concepire nel momento in cui si ha una situazione fisica ed economica stabile è uno dei fattori positivi della crioconservzione.
- Sindrome da Iperstimolazione ovarica (OHSS). In questo caso il congelamento embrionale è necessario per tutelare la salute della donna. Questa, a causa di una maggiore risposta alla terapia ormonale, può trovarsi in uno stato fisico non idoneo all’embriotransfer. La sindrome da OHSS non consente alla donna di trasferire l’embrione e poter ottenere un’esito positivo, ossia la gravidanza. I sintomi da iperstimolazione sono dolori addominali, formazione di liquido addominale, aumento delle dimensioni delle ovaie, etc.
- Presenza di embrioni sovrannumerari. Durante un ciclo di PMA è possibile, per una coppia, generare un numero di embrioni maggiore di quelli da trasferire con un unico transfer. In questo caso gli embrioni sovrannumerari vengono crioconservati. Questi saranno trasferiti in cicli successivi, evitando alla donna di sottoporsi a ripetuti cicli di stimolazione.
- E’ consigliabile la crioconservazione in tutti i casi in cui la donna si trova impossibilitata ad effettuare l’embriotransfer, per motivi diversi da quelli elencati.
L’ultima frontiera della crioconservazione

Il processo di vitrificazione manuale, seppur fondamentale per le tecniche di crioconservazione, richiede ingenti energie. E’ considerato molto laborioso e “time-consuming” in quanto necessita di mani esperte.