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Utilizzando la funzione BLAST (https://blast.ncbi.nlm.nih.gov) delle banca dati del National Center for Biotechnology and Informatic (NCBI), non risultano allineamenti significativi fra la sequenza amminoacidica della syncitina-1 dell’ Homo sapiens (proteina composta da 538 amminoacidi) e quella della proteina S del SARS-CoV-2 (accesso NP_001124397.1). Sempre avvalendosi di BLAST (accesso QPI75814.1) non risultano sovrapposizioni significative fra la sequenza amminoacidica della glicoproteina di superficie del SARS-CoV-2 con la syncitina-1 umana [NCBI].
Secondo Pfizer l’omologia di sequenza amminoacidica fra sincitina-1 umana e proteina S del nuovo coronavirus si limiterebbe a 4 amminoacidi [Reuters 2021], quindi è realisticamente improbabile che il sistema immunitario umano confonda e attacchi entrambe queste proteine, interferendo con la formazione della placenta umana.
Secondo una recente guida della British Fertility Society (BFS) [2021], ripresa anche nel British Medical Journal [Iacobucci 2021], non esiste alcuna evidenza scientifica che i vaccini anti-COVID-19 (tutti diretti contro la proteina S del nuovo coronavirus) possano influire negativamente sulla fertilita’ femminile. Secondo tale guida il vaccino anti COVID-19 può essere somministrato a chi sta cercando di avere figli o desideri averne in futuro. Questo si estende anche a chi si sta sottoponendo a trattamenti di fecondazione assistita, anche se sarebbe preferibile differire di qualche giorno vaccino e fecondazione assistita, in modo tale che eventuali reazioni collaterali quali la febbre possano essere attribuite correttamente all’una o all’altra procedura. Anche donatori di sperma o ovociti possono ricevere il vaccino anti COVID-19. Sempre secondo la BFS, donne in gravidanza possono ricevere il vaccino anti COVID-19, anche se sarebbe preferibile posticipare la vaccinazione dopo il parto in assenza di fattori di rischio per la donna. Il vaccino anti COVID-19 può essere somministrato anche a donne con storia clinica di aborti spontanei [BFS 2021].
Infine, sempre la BFS sottolinea come il vaccino anti-COVID-19 conferisca un certo grado di protezione dal COVID-19 in gravidanza, riducendo quindi il rischio di possibili complicanze della malattia sull’esito della stessa [BFS 2021].
Se esistesse veramente una reazione crociata fra anticorpi anti SARS-CoV-2 e sincitina umana questa verrebbe scatenata non solo dai vaccini ma anche dalla risposta immunitaria prodotta dal COVID-19 stesso. Il che significa che il tasso di fecondità in donne che presentino un titolo anticorpale anti SARS-CoV-2, indotto dalla vaccinazione o dall’ infezione da COVID-19, dovrebbe essere significativamente inferiore a quello di donne prive di tale titolo anticorpale.

bibliografia:
National Center for Biotechnology and Informatic. Basic Local Alignment Search Tool (BLAST). Accessibile a: https://blast.ncbi.nlm.nih.gov/Blast.cgi
Reuters (2021). Fact check: Available mRNA vaccines do not target syncytin-1, a protein vital to successful pregnancies. Accessibile: https://www.reuters.com/article/uk-factcheck-syncytin-idUSKBN2A42S7.
Iacobucci G. Covid-19: No evidence that vaccines can affect fertility, says new guidance. BMJ. 2021;372: n509.
British Fertility Society (2021). Covid-19 vaccines and fertility. 2021. www.britishfertilitysociety.org.uk/wpcontent/uploads/2021/02/Covid19-Vaccines-FAQ-1_3.pdf.

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